MANUALITA’ FONDAMENTALI DEL MASSAGGIO
La vasta gamma di manualità del massaggio si può ridurre a sei manovre fondamentali, variate poi dalla fantasia di scuole diverse. Ogni manualità non è altro che un atto pressorio che, dal contatto cutaneo, agisce dall’esterno sulla pressione interna dei vasi sanguigno-linfatici, accelerando in senso centripeto, la circolazione locale e generale. Pertanto le 6 manualità del massaggio sono:
Pressione pura: è la manualità, pilastro che dà origine a tutte le altre. (30-40 mm di mercurio)
Sfioramento o sfregamento: manualità a tre varianti di intensità pressoria per il drenaggio. Canalizzazione dei tre piani: cutaneo, sottocutaneo e muscolare. Consta di movimenti lenti e leggerissimi eseguiti con la faccia palmare semiflessa secondo la morfologia della parte. Il contatto deve essere sentito a mano piena per non gravare sul soggetto e mantenere un carattere sfiorante, l’esecutore deve trovare un proprio equilibrio sui piedi.
Frizione: manualità defribosante, triturante, antiaderenziale; non differisce sostanzialmente dallo sfioramento, se non per la maggior energia con cui viene eseguita.
Impastamento: manualità di scollamento, svelenimento ad effetto elasticizzante; applicabile alle regioni dotate di masse muscolari voluminose quali, cosce, natiche, regione deltoidea, ecc. ed ha lo scopo di spremere i tessuti profondi. La particolarità consiste nella molteplicità di azioni che si devono eseguire durante ogni manovra e cioè: spremitura del muscolo, sollevamento e rilassamento finale dello stesso, va effettuato su tutta la lunghezza del muscolo.
Percussione o battitura: manualità stimolante, vasodilatatoria. Consta di una serie di colpi ravvicinati, ritmici più o meno rapidi, porta un intenso stimolo meccanico, modificandone il tono, provocandone la contrazione e accrescendone la vitalità nel caso siano ipotrofici, mentre sulla circolazione agisce per via riflessa, aumentando la velocità della corrente venosa-arteriosa.
Vibrazione: è detta anche tremulo-terapia e produce effetto sedativo o stimolante, secondo l’intensità. Si pratica con le punte delle dita o con il palmo della mano. Rapide e continue scosse sono così trasmesse alla cute del soggetto, tonificando il suo stato ed il muscolo interessato.
INDICAZIONI ED EFFETTI DEL MASSAGGIO
- ANTIEDEMATOSO: (aiuta a sgonfiare). Il massaggio agevola il passaggio nei capillari linfatici delle sostanze di rifiuto cellulari presenti negli spazi interstiziali dei tessuti, che trattengono acqua. Esso, quindi, interviene nell’eliminazione degli edemi che il sangue non sempre riesce ad eliminare e che nemmeno la linfa in condizioni normali è in grado di assorbire completamente.
- CICATRIZZANTE: l’arrivo di linfa fresca, ricca di cellule ricostruttrici, favorisce il processo di cicatrizzazione. Lo stesso massaggio è in grado di eliminare dalla zona colpita le sostanze irritanti, che impediscono la ricostruzione dei tessuti connettivi.
- IMMUNIZZANTE: il massaggio contribuisce ad aumentare le difese immunitarie.
- RIGENERANTE: il massaggio contribuisce a nutrire meglio i tessuti ed è in grado di restituire equilibrio idrico alle zone disidratate. La pelle grigiastra, tipico segno di invecchiamento, ritorna a poco a poco rosea e luminosa. I tessuti ossei interessati a fratture, si rinnovano più velocemente.
- RILASSANTE: il massaggio assicura un effetto rilassante sia sui muscoli interessati da contratture o strappi, sia sull’organismo in generale.
- STIMOLANTE A LIVELLO DELLA MICROCIRCOLAZIONE: la manipolazione è in grado di aumentare la capacità di contrarsi di ogni vaso linfatico, così consente ai tessuti una migliore ossigenazione che rivitalizza i tessuti. Fondamentale per la prevenzione e il trattamento della cellulite o della couperose.
CONTROINDICAZIONI DEL MASSAGGIO
CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE
- Tubercolosi: la stimolazione della circolazione linfatica nei soggetti portatori di tubercolosi potrebbe aumentare la diffusione del bacillo nell’organismo con un aggravamento della malattia.
- Infezioni: il massaggio è controindicato in tutte le infezioni in fase acuta, ma quando esse diventano croniche, l’intervento può essere invece particolarmente positivo.
- Tumori maligni: in questo caso si può ricorrere al massaggio linfatico solo sotto stretto controllo medico.
- Asma bronchiale: può scatenare crisi di asma nel paziente che ha predisposizione alla malattia o ne è affetto in modo cronico.
- Eczemi: non reagiscono positivamente ad alcuno stimolo e quindi neppure ad un intervento di massaggi, qualunque esso sia.
- Insufficienza cardiaca: è controindicato per non sovraccaricare il cuore per eccesso di sangue.
- Insufficienza renale: è controindicato per non sovraccaricare il rene.
- Ipertiroidismo: nei soggetti con sbalzo di pressione, ogni trattamento, non
deve superare i 15 minuti per seduta.