– NAIL ART –
UN PO’ DI STORIA…
Con il termine nail art si indicano le varie tecniche utilizzate per la decorazione delle unghie di mani e piedi.
La nail art nasce in Asia durante l’età del bronzo: in questo periodo infatti ebbe origine la decorazione delle unghie per mezzo della tintura all’henné, ricavata da alcune foglie essiccate. In seguito la moda di dipingersi le unghie si diffuse in Mesopotamia utilizzando vernici ricavate da zolfo e minerali come la galena e la malachite; questa moda però era seguita solo dai maschi e stava ad indicare il ceto sociale di appartenenza, gli uomini ricchi erano soliti colorarsi le unghie con il kajal nero, mentre gli uomini meno abbienti usavano il kajal verde. In quell’epoca, in Cina, anche le donne cominciarono a decorarsi le unghie, utilizzando pigmenti estratti dai fiori.
Anche nell’antico Egitto le unghie venivano decorate per indicare il ceto sociale di appartenenza: le donne di bassa estrazione utilizzavano colori pastello, mentre le donne ricche si dipingevano le unghie di un colore rosso, tanto più rosso quanto più alta era la posizione sociale della donna. Le regine utilizzavano un rosso molto vistoso, che era vietato alle altre donne.
Nel Medioevo, però, la moda di dipingersi le unghie, andò via via diminuendo fino ad essere addirittura vietata in alcuni casi. Nel Rinascimento la pratica di curarsi la mani ritornò di moda. Anche gli Incas si dedicarono alla decorazione delle unghie con molto interesse, riuscendo a realizzare delle vere opere d’arte. Nella seconda metà del’800, in Inghilterra si affermò la moda di decorare le unghie utilizzando lo smalto ed un pezzo di camoscio.
Intorno al 1920, l’estetista Michelle Menard, introdusse la tecnica della manicure così come la conosciamo oggi. In quel periodo si affermò anche la moda della “moon manicure”, che lascia una mezzaluna senza smalto alla base dell’unghia. Tale moda continua con qualche piccola variante anche oggi:
(Come si fa l’half moon manicure? È molto semplice, occorrente: una base trasparente, due smalti di colori diversi, un top coat trasparente e gli occhielli per creare le lunette, si inizia a stendere la base trasparente e, una volta asciutta, si stende su tutta l’unghia lo smalto che andrà a colorare la mezza luna. Quando sarà perfettamente asciugato si applica sulle dita un occhiello che copre la zona della mezza luna, si prende poi l’altro smalto e lo si stende fino al bordo dell’occhiello, evitando eventuali sbavature. Quando anche la passata del secondo smalto sarà asciutta, si rimuove l’occhiello e si completa la manicure con una passata di top coat).
Nail art
Le unghie artificiali sono nate negli studi odontoiatrici, infatti negli anni 30 il dentista Maxwell Lappo ideò le prime unghie finte per i suoi pazienti che soffrivano di onicofagia. Nel 1955 un altro dentista, Fred Slack creò una sostanza acrilica che serviva a riattaccare le unghie rotte e da qui nacquero le paste utilizzate per creare le unghie artificiali.
Negli anni settanta nasce la “french manicure”, che consiste nel dipingere di bianco la punta delle unghie. Negli anni ottanta invece la moda impone unghie dipinte con colori molto vistosi, si afferma il cosiddetto “effetto neon” e la ricostruzione con gel e resine diviene un’abitudine diffusa.
Ai giorni d’oggi, le tendenze in fatto di nail art sono tra le più varie perchè si ha la possibilità della ricostruzione, dell’utilizzo di svariati tipi di gel, di smalti semipermanenti e di piercing sulle unghie, c’è solo l’imbarazzo della scelta.