Il rispetto della normativa in materia di salute e di sicurezza del luogo dove si lavora è prevista dal decreto legislativo 81 del 2008.

Tutte le attività lavorative (comprese quelle collegate al benessere ed alla bellezza della persona), sono obbligate al rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro (d.lgs. 81 del 2008).

Tuttavia la domanda è: cosa deve fare l’Estetista titolare di un Istituto di Bellezza?

Sicuramente particolare attenzione deve essere rivolta alla valutazione dei rischi ed alla compilazione del relativo documento sulla valutazione dei rischi (DVR).

È importante infatti non sottovalutare i rischi presenti in un centro estetico, perché, di fatto, i luoghi di lavoro sono i medesimi cui accedono i clienti; di conseguenza operatori e clienti sono sottoposti agli stessi agenti di rischio, con dosi e tempi di esposizioni profondamente diversi.

Il principale pericolo cui sono soggetti gli operatori all’interno di un centro estetico è il rischio chimico. Infatti dall’estetista vengono effettuati diversi trattamenti che espongono il corpo del cliente e l’estetista a sostanze chimiche di varia natura, che in taluni alcuni casi sono in grado di causare irritazioni sia cutanee sia respiratorie.

Altro elemento fondamentale, su cui si basa la prevenzione del rischio biologico, è il rispetto delle norme igieniche e di sanificazione, in particolare è necessario:

  • Pulire metodicamente ed accuratamente tutti gli ambienti;
  • Sostituire la biancheria ed il monouso ad ogni cliente;
  • Indossare sempre i guanti o altri dispositivi di protezione individuale quando i trattamenti lo richiedono e lo consentono;
  • Indossare sempre indumenti da lavoro idonei e puliti;
  • Lavarsi e disinfettarsi le mani sistematicamente prima e dopo i trattamenti;
  • Pulire, disinfettare e dove necessario sterilizzare tutti gli attrezzi di lavoro al termine di ciascun trattamento;
  • Utilizzare mascherine di protezione delle vie aeree.

Da non sottovalutare anche il rischio da sovraccarico biomeccanico: infatti durante l’attività, l’apparato muscolo – scheletrico riceve numerose sollecitazioni, spesso legate a posizioni sbagliate o ad errato allestimento della cabina.

Approfondimento a parte merita l’utilizzo delle lampade abbronzanti, sorgenti di radiazioni ultraviolette.

Ovviamente, quando nel centro ci sono dipendenti, oltre alla valutazione dei rischi, occorre implementare il Servizio di Prevenzione e protezione, formare tutto il personale ed attivare la sorveglianza sanitaria a cura di un medico competente.